Gio 24/10 2024 Ore 21:00

French 79

Teenagers Tour
French 79
Hiroshima Mon Amour
Concerto

French 79, al secolo Simon Henner, ha contribuito a rimodellare il genere French Touch, rendendolo l’invidia di tutto il mondo. In linea con i pilastri della scena musicale elettronica come Erik Satie, Jean-Michel Jarre, Air e Daft Punk, l’artista di Marsiglia è un maestro del synth e un formidabile cantautore. E finalmente torna sui pachi italiani per farci ascoltare la sua musica dal vivo.

French 79 si porta le cose al livello successivo con il suo ultimo album, “Teenagers“, uscito lo scorso anno. Se i primi due album riguardavano rispettivamente la nascita e l’infanzia, questo terzo album è logicamente dedicato all’adolescenza. Un album in cui tastiere e sintetizzatori analogici sono predominanti, proprio come nei suoi predecessori. Ma rivela un lato molto più personale e ambizioso di Simon Henner.

Questo lavoro riflette non solo la sua vasta gamma di talenti come cantautore e produttore, ma ci porta anche in un viaggio sensoriale e introspettivo molto potente. “Teenagers” ci dà sensazioni uniche e forti, anche grazie al fatto che l’anima dell’album è intrisa di luoghi magici, come lo studio parigino di Jean-Michel Jarre e lo studio Miraval nel sud della Francia.

Questi studi leggendari hanno visto creazioni senza inibizioni e audaci. Nello studio di Jean-MichelJarre, mi sentivo come un bambino davanti a tutte quelle tastiere leggendarie che avevo sempresognato. C’era una vera anima e un’atmosfera incredibile in questo studio senza tempo: gli arpeggiprendevano vita, le progressioni degli accordi assumevano un’altra dimensione. Ho messo le manisu quei synth, quelle batterie e quei sequencer che hanno segnato la musica per sempre; ho toccatogli strumenti che sono stati usati per comporre le colonne sonore dei film e delle serie con cui sonocresciuto. Mi sembrava di vivere un vero momento di fantascienza, come sestessi viaggiando neltempo e nello spazio. Questo momento mi ha riportato immediatamente ai miei anni daadolescente, quando ho scoperto questi capolavori. Molti vecchi ricordi sonori e nuove melodiesono apparse nella mia mente.”L’album è stato mixatoda Damien Quintard (Brian Eno, Parcels, Justice, Sade, L’Impératrice…) nelcuore della tenuta provenzale del XVII secolo di Miraval-dove si trova lo studio che ha accolto PinkFloyd, AC/DC & The Cure. Questo luogo rinomato, che ha recentemente riapertodopo essere statoacquistato da Brad Pitt, ha permesso a French 79 di realizzare un sogno di lunga data: “Quando mixol’album sulla console e il riverbero della canzone “The Wall” dei Pink Floyd, mi dà una sensazionedivina che ricorderò per il resto della mia vita. Ho quasi avuto una sorta di esperienza mistica lì (…) Quella sensazione di essere connesso a quelle band in una sorta di ‘realtà cosmica’ sembrava unafontana di giovinezza, proprio mentre stavo finalizzando l’album TEENAGERS.