Hiroshima Mon Amour
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In occasione del decennale dalla pubblicazione de “Il mondo è come te lo metti in testa”, secondo album in studio ad aver segnato la sua carriera, Giovanni Truppi presenta un tour speciale in duo con Marco Buccelli.
“Per la maggior parte delle persone che mi seguono Il mondo è come te lo metti in testa è il primo disco che ho fatto, anche se il mio esordio è di tre anni prima. Questo equivoco mi sembra molto logico perché è lì che per la prima volta ho trovato me stesso e ho scoperto che le canzoni potevano essere un esercizio di libertà.
Nel 2013, dopo tanti concerti e parecchio lavoro, abbiamo deciso di registrare il disco in presa diretta, in una settimana, Marco Buccelli – che lo ha anche prodotto – e io: voce, chitarra, batteria e un paio di pezzi al piano. Lo abbiamo pubblicato da soli con un’etichetta fondata da Marco negli Stati Uniti e un’altra che avevo completamente inventato (nel senso che non esisteva se non per il logo dietro al disco) qua in Italia, che non a caso si chiamava I Miracoli. Sono passati dieci anni e Marco ha firmato la produzione di tutti i dischi che ho fatto ma praticamente non suoniamo in duo da allora e sono molto felice che la pubblicazione di questo vinile ci dia modo di festeggiare dieci anni di quell’esperienza e di lavoro insieme ma soprattutto sono felice di suonare con lui per sette sere perché raramente nella vita ci sono occasioni in cui mi sento così libero.”
Ad accompagnarlo sul palco ci sarà Marco Buccelli, batterista e produttore, con il quale ha co-scritto e registrato interamente dal vivo l’album; un’occasione per rievocare l’esperienza condivisa sui palchi di tutta Italia nel 2013.
“Il Mondo è come te lo metti in testa” pubblicato nel 2013 per I Miracoli – Jaba Jaba Music, segna un punto di svolta fondamentale nel percorso musicale del cantautore napoletano. Un album in cui l’essenza musicale di Giovanni trova posto per esprimersi: la dimensione intima si fonde con l’energia carismatica, regalando al suo pubblico emozioni ricercate. Quattordici tracce intrise di riferimenti personali con le quali afferma la sua indole e il suo estremo desiderio di trovare il proprio posto nel mondo, senza mai perdere di vista la sua libertà creativa ed espressiva. Uno sguardo alternativo e a tratti atipico sul mondo che lo circonda prende forma attraverso insolite scelte stilistiche e soliloqui intrisi di sperimentazione. Questo connubio di strofe elaborate, ricche di momenti ironici raccontati senza alcun timore, ha contribuito a rendere Giovanni Truppi l’artista che è oggi.